 
									dal 1996 in continua innovazione tecnologica!
Sfrutta tecnologie avanzate per avere un sito web ottimizzato al 100%
 
 
I Bronzi di Riace sono due statue di bronzo di 
provenienza greca o magnogreca o siceliota, 
databili al V secolo a.C. pervenute in 
eccezionale stato di conservazione.
Le due statue – rinvenute il 16 agosto 1972 nei 
pressi di Riace Marina, in provincia di Reggio 
Calabria – sono considerate tra i capolavori 
scultorei più significativi dell'arte greca, e tra 
le testimonianze dirette dei grandi maestri 
scultori dell'età classica. 
Le ipotesi sulla 
provenienza e sugli autori delle statue sono 
diverse, ma non esistono ancora elementi che 
permettano di attribuire con certezza le opere ad 
uno specifico scultore.
I Bronzi si trovano al Museo nazionale della Magna 
Grecia di Reggio Calabria, luogo in cui sono stati 
riportati il 12 dicembre 2013, dopo la rimozione e 
il soggiorno per tre anni (con annessi lavori di 
restauro) presso Palazzo Campanella, sede del 
Consiglio Regionale della Calabria a causa dei 
lavori di ristrutturazione dello stesso museo. 
I 
Bronzi sono diventati uno dei simboli della città 
stessa.
Il 16 agosto 1972 Stefano Mariottini (un giovane 
sub dilettante romano) si immerse nel Mar Ionio a 
200 metri dalle coste di Riace Marina e rinvenne a 
8 metri di profondità le statue dei due guerrieri 
che sarebbero diventate famose come i Bronzi di 
Riace. 
I Bronzi di Riace presentano una notevole 
elasticità muscolare essendo raffigurati nella 
posizione definita a chiasmo. In particolare il 
bronzo A appare più nervoso e vitale, mentre il 
bronzo B sembra più calmo e rilassato. Le statue 
trasmettono una notevole sensazione di potenza, 
dovuta soprattutto allo scatto delle braccia che 
si distanziano con vigore dal corpo. Il braccio 
piegato sicuramente sorreggeva uno scudo, l'altra 
mano certamente impugnava un'arma. Il bronzo B ha 
la testa modellata in modo strano, appare piccola 
perché consentiva la collocazione di un elmo 
corinzio. Il braccio destro e l'avambraccio 
sinistro della statua B hanno subito un'altra 
fusione, probabilmente per un intervento di 
restauro antico.
fonte wikipedia

 
						